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Giuseppe Garibaldi
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Giuseppe Garibaldi
Non voglio sollevare nessun problema, o litigio o altro. Voglio solo far capire come la nostra isola, come tutti noi siciliani, prima di festeggiare i 150 anni, forse dovremmo un attimo riflettere su cosa è stata VERAMENTE per noi, l'unità d'Italia.
"Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Non credo di aver fatto del male. Nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell'Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio."
Giuseppe Garibaldi
(da una lettera scritta ad Adelaide Cairoli, 1868)
"Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Non credo di aver fatto del male. Nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell'Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio."
Giuseppe Garibaldi
(da una lettera scritta ad Adelaide Cairoli, 1868)
Cà- Età : 39
Località : Palermo
Indirizzo di studi : Storia
Campo di ricerca : Età contemporanea
Data d'iscrizione : 22.05.08
Numero di messaggi : 53
Re: Giuseppe Garibaldi
Cà ha scritto:Non voglio sollevare nessun problema, o litigio o altro. Voglio solo far capire come la nostra isola, come tutti noi siciliani, prima di festeggiare i 150 anni, forse dovremmo un attimo riflettere su cosa è stata VERAMENTE per noi, l'unità d'Italia.
"Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Non credo di aver fatto del male. Nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell'Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio."
Giuseppe Garibaldi
(da una lettera scritta ad Adelaide Cairoli, 1868)
Bé , questo prova che Garibaldi non fu quella bestia insensibile ritratta da tanti suoi detrattori nostrani, dimostrandosi uomo capace di riconoscere i propri errori.
Sam- Età : 36
Località : Gangi
Indirizzo di studi : Storia
Campo di ricerca : Età contemporanea
Data d'iscrizione : 24.09.08
Numero di messaggi : 234
Re: Giuseppe Garibaldi
Sam ha scritto:Cà ha scritto:Non voglio sollevare nessun problema, o litigio o altro. Voglio solo far capire come la nostra isola, come tutti noi siciliani, prima di festeggiare i 150 anni, forse dovremmo un attimo riflettere su cosa è stata VERAMENTE per noi, l'unità d'Italia.
"Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Non credo di aver fatto del male. Nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell'Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio."
Giuseppe Garibaldi
(da una lettera scritta ad Adelaide Cairoli, 1868)
Bé , questo prova che Garibaldi non fu quella bestia insensibile ritratta da tanti suoi detrattori nostrani, dimostrandosi uomo capace di riconoscere i propri errori.
Tu la vedi così....diciamo che ciò che è stato fatto al sud da Garibaldi e compagnia bella non vale una lettera di pentimento...o vicino ad esserlo.....
Cà- Età : 39
Località : Palermo
Indirizzo di studi : Storia
Campo di ricerca : Età contemporanea
Data d'iscrizione : 22.05.08
Numero di messaggi : 53
Re: Giuseppe Garibaldi
Cosa è mai stato fatto al Sud da Garibaldi e compagnia bella?
Garibaldi era un idealista che conquistò (questa è la parola giusta) con le armi e con la corruzione il regno borbonico, il quale nulla ha lasciato di positivo. Il Meridione era almeno 50 anni indietro come sviluppo economico e sociale, e (sic!) lo è ancora.
Ma vogliamo mettere la millenaria cultura siciliana.... bla bla bla!
Certo la millenaria cultura non si discute, ma dello stato della Sicilia e del Meridione italiano non ha certamente colpa Garibaldi.
Con i suoi pregi e i suoi difetti ha creduto 150 fa in un'Italia unita alla quale non credono ancora oggi i vari legisti del nord e del sud.
W Garibaldi!
Garibaldi era un idealista che conquistò (questa è la parola giusta) con le armi e con la corruzione il regno borbonico, il quale nulla ha lasciato di positivo. Il Meridione era almeno 50 anni indietro come sviluppo economico e sociale, e (sic!) lo è ancora.
Ma vogliamo mettere la millenaria cultura siciliana.... bla bla bla!
Certo la millenaria cultura non si discute, ma dello stato della Sicilia e del Meridione italiano non ha certamente colpa Garibaldi.
Con i suoi pregi e i suoi difetti ha creduto 150 fa in un'Italia unita alla quale non credono ancora oggi i vari legisti del nord e del sud.
W Garibaldi!
Cà ha scritto:Sam ha scritto:Cà ha scritto:Non voglio sollevare nessun problema, o litigio o altro. Voglio solo far capire come la nostra isola, come tutti noi siciliani, prima di festeggiare i 150 anni, forse dovremmo un attimo riflettere su cosa è stata VERAMENTE per noi, l'unità d'Italia.
"Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Non credo di aver fatto del male. Nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell'Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio."
Giuseppe Garibaldi
(da una lettera scritta ad Adelaide Cairoli, 1868)
Bé , questo prova che Garibaldi non fu quella bestia insensibile ritratta da tanti suoi detrattori nostrani, dimostrandosi uomo capace di riconoscere i propri errori.
Tu la vedi così....diciamo che ciò che è stato fatto al sud da Garibaldi e compagnia bella non vale una lettera di pentimento...o vicino ad esserlo.....
Re: Giuseppe Garibaldi
Lunanko ha scritto:Cosa è mai stato fatto al Sud da Garibaldi e compagnia bella?
Garibaldi era un idealista che conquistò (questa è la parola giusta) con le armi e con la corruzione il regno borbonico, il quale nulla ha lasciato di positivo. Il Meridione era almeno 50 anni indietro come sviluppo economico e sociale, e (sic!) lo è ancora.
Ma vogliamo mettere la millenaria cultura siciliana.... bla bla bla!
Certo la millenaria cultura non si discute, ma dello stato della Sicilia e del Meridione italiano non ha certamente colpa Garibaldi.
Con i suoi pregi e i suoi difetti ha creduto 150 fa in un'Italia unita alla quale non credono ancora oggi i vari legisti del nord e del sud.
W Garibaldi!Cà ha scritto:Sam ha scritto:Cà ha scritto:Non voglio sollevare nessun problema, o litigio o altro. Voglio solo far capire come la nostra isola, come tutti noi siciliani, prima di festeggiare i 150 anni, forse dovremmo un attimo riflettere su cosa è stata VERAMENTE per noi, l'unità d'Italia.
"Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Non credo di aver fatto del male. Nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell'Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio."
Giuseppe Garibaldi
(da una lettera scritta ad Adelaide Cairoli, 1868)
Bé , questo prova che Garibaldi non fu quella bestia insensibile ritratta da tanti suoi detrattori nostrani, dimostrandosi uomo capace di riconoscere i propri errori.
Tu la vedi così....diciamo che ciò che è stato fatto al sud da Garibaldi e compagnia bella non vale una lettera di pentimento...o vicino ad esserlo.....
Non sono un neoborbonico, non difendo il Regno delle Due Sicilie...E sotto i Borbone la Sicilia non se la passava bene...ma dire che il Meridione era 50 anni indietro, nell'anno dell'Unità, questo è sbagliato; Napoli era la terza capitale d'Europa; il Regno delle Due Sicilie era tra i più industrializzati d'Europa (nel campo dell'avanguardia alla mostra di Parigi del 1856 fu premiato come paese più industrializzato d'Italia, terzo nel mondo); le emigrazioni dall'Italia Meridionale partono dopo l'Unità; tutte notizie queste, che potete leggere nel bellissimo libro di Pino Aprile "Terroni", ma anche in tanti altri libri. Co questo (come detto prima), non voglio difendere i Borbone o il Regno delle Due Sicilie; nel 1848 in Sicilia, proprio il malcontento verso di loro portò alla creazione di uno stato indipendente (che durò un anno), guidato da Ruggero Settimo; egli stesso propose una confederazione di stati italiani, rispettando però la Costituzione Siciliana e l'indipendenza dell'isola (10 giugno 1848 verrà creata la Costituzione Siciliana dal titolo: La Sicilia sarà sempre stato indipendente). Perchè scrivo tutto questo? Perchè aldilà delle ideologie personali, siamo tutti studenti di storia ed il nostro dovere è quello di sapere quello che è successo in passato, studiarlo, approfondirlo, diffonderlo; andare aldilà delle proprie convinzioni e scoprire "pezzi" di storia nascosti; è giusto conoscere. Lo stesso Garibaldi definì "cloaca" ciò che i piemontesi fecero al Sud. Conosci Angela Romano? Era una bambina di 9 anni morta fucilata il 3 Gennaio 1862 a Castellamara del Golfo, insieme ad altre 6 persone. Questo è uno dei tanti massacri fatti in Sicilia. Garibaldi si è reso protagonista di furti e massacri, i mille forse erano un tantino di più visto che sbarcarono in Sicilia anche mercenari francesi, svizzeri, inglesi, polacchi, ungheresi (fu costituita una legione ungherese utilizzata per feroci repressioni). Lo stesso Garibaldi, il 5 Dicembre 1861 in Parlamento, a Torino, aveva definito così i suoi mille: "tutti generalmente di origine pessima e per lo più ladra; e tranne poche eccezioni con radici genealogiche nel letamaio della violenza e del delitto".
Cà- Età : 39
Località : Palermo
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Re: Giuseppe Garibaldi
Quoto in pieno!
Il compito di noi storici deve essere propio quello di studiare il passato per riportare alla luce la verità storica che troppo spesso risulta, di fatto, essere stata distorta o insabbiata dalle ideologie. Per troppo tempo Garibaldi è stato, ed è considerato tuttora, l'eroe senza macchia e senza colore che ha unito l'Italia con mille uomini.
Evidentemente questa immagine distorta c'è stata tramandata da una storiografia filo-savoiarda e nazionalista che certo non ha fatto del bene alla verità storica.
Nel centocinquantesimo anno dell'unità d'Italia secondo me dovremmo innanzitutto interrogarci e discutere di queste questioni storiche (su Garibaldi, ma sopratutto su ciò che successe negli anni immediatamente dopo la crezione del Regno d'Italia) anzichè tuffarci a capofitto negli effimeri festeggiamenti che lo stato italiano sta preparando per questo 2011.
Il compito di noi storici deve essere propio quello di studiare il passato per riportare alla luce la verità storica che troppo spesso risulta, di fatto, essere stata distorta o insabbiata dalle ideologie. Per troppo tempo Garibaldi è stato, ed è considerato tuttora, l'eroe senza macchia e senza colore che ha unito l'Italia con mille uomini.
Evidentemente questa immagine distorta c'è stata tramandata da una storiografia filo-savoiarda e nazionalista che certo non ha fatto del bene alla verità storica.
Nel centocinquantesimo anno dell'unità d'Italia secondo me dovremmo innanzitutto interrogarci e discutere di queste questioni storiche (su Garibaldi, ma sopratutto su ciò che successe negli anni immediatamente dopo la crezione del Regno d'Italia) anzichè tuffarci a capofitto negli effimeri festeggiamenti che lo stato italiano sta preparando per questo 2011.
simors- Età : 34
Indirizzo di studi : Storia
Campo di ricerca : Basso medioevo
Data d'iscrizione : 22.10.08
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