DICIAMO NO AL MODULO UNICO LATINO E STORIA ROMANA!

Scusate,ma siccome mi sembra di aver capito che il problema reale sta che molti di voi nn hanno mai fatto latino e xciò è difficile riuscirlo a preparare contemporaneamente a storia romana (cosa che anche x me che ho fatto il liceo classico sarebbe piuttosto difficile) ma passare a storico-culturale vorrebbe dire prepararlo da 6 cfu, xciò nn è che si da il latino molto facilmente.

La gebbia aveva proposto di spingere x far diventare il latino + letteratura che lingua,infatti la letteratura è anche molto semplice prepararla insieme alla storia xchè sono strettamente connesse. Però un pò di lingua latina deve essere mantenuta,xchè a mio parere uno storico deve avere una base di latino,anche modesta,anche se in futuro si occuperà di storia contemporanea,ma nel corso di laurea che è generico va mantenuto

forse mi sono incaisnata scrivendo

La proposta delle prof Gebbia e Marino, cioè convertire questa materia in letteratura o cultura latina è semplicemente assurda e parte da una valutazione assolutamente negativa di questo corso di laurea, considerato dai docenti antichisti un' "appropiazione indebita" di quello che dovrebbe essere un loro esclusivo campo: Da qui la proposta di abolire anche il latino eliminando ogni dubbio su chi effettivamente debba essere titolare unico del titolo di storico. Quello di cui parlo è una considerazione più che radicata in molti professori. La "porcata" del modulo unico ovviamente va abolita perchè indecente e controproducente per tutti gli studenti ma questo non deve diventare una scusa per farsi ammaliare dalle tesi di gente che ci vorrebbe fuori da lettere e più verso scienze politiche. Questo corso di laurea almeno triennale è generico e deve dare spazio a tutti gli ambiti, ma anche alla specialistica deve garantire più sbocchi. Alla luce di queste considerazioni, come dovrebbe fare ad esempio un medievista o un modernista ad occuparsi del suo ambito senza conoscere il latino? La soluzione delle due prof di romana è semplice: nessuno di noi deve occuparsi di altro se non al massimo di storia moderna e contemporanea....

Piuttosto dunque che seguire questi deliri, credo sarebbe molto più sensato non tanto fare più letteratura (qualcuno dovrebbe spiegarmi a cosa mai servirebbe conoscere alla perfezione la vita e i titoli delle opere di virgilio, orazio, catullo e tito livio?) ma orientare il corso di latino su un latino pratico e utile, continuare a studiare tutti gli storici dell'antichità (tacito, svetonio e in parte cicerone) studiare quelli tardoantichi e medievali (so che per molti di noi è stato un tormento ma la scelta del grillone di studiare il De origine actibusque Getarum di Giordanes sia azzeccata) e fare un minimo di letteratura di base (non certo la metrica ovviamente!).Questo sarebbe un corso di latino sensato, senza andare incontro alle assurdità di chi a questo corso di laurea non tiene per nulla (figuratevi che la Gebbia non dà tesi a scienze storiche senza alcun motivo....)

o sono d'accordissimo con te,solo che mi sembrava un'idea x aiutare chi il latino nn lo aveva mai neanche visto.
poi figurati lo sai come sono e da cosa vengo,sono la prima che dice che se nn si studia cicerone in latino nn si capiscono moltissime sfumature importanti che lo rendono fondamentale nella storia e nella cultura romana,se avessi tempo mi metterei io ad aiutare gli altri con il latino,xchè secondo me è bellissimo e fondamentale,anche se sono un pò capra con la grammatica (sì lo so io avrò dei problemi mentali).
Po boh le mie sono solo idee,anche se ho già dato latino bisogna trovare una soluzione alle matricole di quest'anno.

P:S ma nella guida allo studente dell'anno prox nn si può scrivere "è consigliabile la conoscenza di base del latino"? così almeno sanno cosa li aspetta?!

maria felice ha scritto:o sono d'accordissimo con te,solo che mi sembrava un'idea x aiutare chi il latino nn lo aveva mai neanche visto.
poi figurati lo sai come sono e da cosa vengo,sono la prima che dice che se nn si studia cicerone in latino nn si capiscono moltissime sfumature importanti che lo rendono fondamentale nella storia e nella cultura romana,se avessi tempo mi metterei io ad aiutare gli altri con il latino,xchè secondo me è bellissimo e fondamentale,anche se sono un pò capra con la grammatica (sì lo so io avrò dei problemi mentali).
Po boh le mie sono solo idee,anche se ho già dato latino bisogna trovare una soluzione alle matricole di quest'anno.

P:S ma nella guida allo studente dell'anno prox nn si può scrivere "è consigliabile la conoscenza di base del latino"? così almeno sanno cosa li aspetta?!

credo sarebbe davvero un'ottima idea precisare che bisogna conoscere un minimo di latino...Concordo con te sul fatto che in ogni caso bisogna dare una mano alle matricole....

Penso che se si facesse il corso zero in tempo e si seguissero le lezioni del prof (che possibilmente dovrebbe spiegare il latino per 2 ore e al massimo parlare per 5 minuti della sua vita e non il contrario.....) ci sarebbero meno problemi...
I problemi sono due:l'accorpamento del latino a storia romana e il professore...anche chi è allo storico-culturale ha problemi col latino eh! Se il prof anzichè vantarsi di quanto era bravo ad insegnare ai suoi alunni al liceo ,di quanto era bravo a spiegare in 2 ore gran parte del programma di latino e greco dell'anno prima,di quanto era bravo a far recuperare in 2 mesi una classe che al massimo aveva 5 in latino ecc...Se ci dimostrasse quant'è bravo adesso a spiegare latino per 2 ore ...dato che non ci interessa nulla di quanto era bravo prima...ne saremmo grati

Che gran parte del problema "latino" sia Grillone è palese a tutti. Ma non bisogna in nessun caso richiedere cose a mio parere assurde, tipo il passaggio del latino da lingua a letteratura a cultura, sia perchè ciò provocherebbe un'ulteriore perdita di credibilità al corso come ha già detto Achille, sia perchè finirebbe col precludere agli studenti di scienze storiche ogni residua speranza di accedere all'insegnamento. Infatti se si vuole insegnare anche semplicemente storia e italiano alla scuola media inferiore è necessario aver sostenuto l'esame di lingua latina, so bene che che visti i continui tagli le possibilità d'insegnare non sono così tante, ma in un contesto di crisi, buttare via una possibilità se pur minima non mi pare una buona idea. Quindi anche se l'insegnamento è una problematica più vicina agli studenti della specialistica come, invito tutti a cosiderare la cosa.

Ritengo che ogni forma di protesta debba mirare non ha una facilitazione del percorso di studi, con esami facilitati o sconti di programma, si deve chiedere un sistema più efficente non di laurearsi subito. Altrimenti poi ci si ritrova con una laurea che è inflazionata e che non vale gli sforzi che si fanno per conseguirla

Giuseppe Pitti ha scritto:Ritengo che ogni forma di protesta debba mirare non ha una facilitazione del percorso di studi, con esami facilitati o sconti di programma, si deve chiedere un sistema più efficente non di laurearsi subito. Altrimenti poi ci si ritrova con una laurea che è inflazionata e che non vale gli sforzi che si fanno per conseguirla

perfettamente d'accordo

Ma cosa costa scindere i moduli? Quale sforzo sovraumano occorre? E' così irreversibile??