DICIAMO NO AL BLOCCO DELLE LEZIONI! - TAGLI + DIRITTI!

FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!

MERCOLEDI’ 5 NOVEMBRE MOBILITIAMOCI!

CORTEO UNITARIO ED APARTITICO ORE 10.00 – SEGRETERIA GENERALE (Viale delle Scienze) - Palermo

Al termine del corteo si svolgerà un’assemblea aperta a tutti gli studenti dell’ateneo, presso l’anfiteatro accanto la facoltà di Economia, nella quale ci confronteremo e decideremo in che modo dare maggiore eco alla nostra protesta!


DIFENDIAMO IL NOSTRO DIRITTO ALLO STUDIO, contro occupazioni e sospensioni delle lezioni!

In questi giorni in alcune facoltà del nostro ateneo sono state messe in atto forme di protesta (occupazioni, blocco della didattica) senza tener conto del nostro inviolabile diritto allo studio. Nonostante fosse stabilito il blocco della didattica fino al 3 novembre, esiste il rischio concreto che si tenti di occupare o che si facciano votare in consiglio di facoltà mozioni per la sospensione della didattica ad oltranza.

DICIAMO BASTA ALLE STRUMENTALIZZAZIONI di parti politiche e di quei professori, che continuando a difendere i loro privilegi da casta, pretendono di farsi portavoce dei nostri diritti!

NON SCENDEREMO MAI IN PIAZZA CON I REPONSABILI DELLE PARENTOPOLI!

DICIAMO BASTA AGLI SPRECHI DELLA NOSTRA UNIVERSITA’ E AUMENTIAMO I NOSTRI DIRITTI!

Facciamo in modo che i tagli previsti per l’università non vadano a colpire noi studenti, ma tutti quegli sprechi inutili che caratterizzano il nostro fatiscente sistema universitario.

Chiediamo l’aumento dei nostri diritti fino ad ora negati:

PRETENDIAMO il diritto di studiare in aule decenti, il diritto alla carriera universitaria basata sul principio della meritocrazia, il diritto ad un’università accessibile a tutti.



Coordinamento “Figli di nessuno”

X info: 3890585389
studentiperildirittoallostudio@gmail.com
figli-dinessuno.blogspot.com

Qst causerà la sospensione delle lezioni?

Wolf_the_reckless ha scritto:Qst causerà la sospensione delle lezioni?

no

è una tua liber scelta se partecipare o seguire le lezioni

Ok grazie.

Coordinamento “Figli di nessuno”


ok io mi farò daparte dato che il nickname mi ha resa inaccessibile a questa cosa

ahahah bella battuta...cmq a parte lo skerzo può parteciparci kiunque visto ke è una manifestazione apartitica e ke nn saranno presenti sigle di nessun genere!

ok vedrò di esserci

Oramai il discorso gelmini è passato in cavalleria!
Ha vinto il governo??

Qui nn si tratta più di arrenderci o di sapere chi ha vinto, qui si tratta di noi del nostro futurooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

BAH....E COME DICE VASCO.............................SENZA PAROLE!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Mi piace questa iniziativa, perchè penso che solo unendoci tutti, indipendentemente dalla facoltà di appartenenza e dalle ideologie politiche, possiamo sperare di ottenere qualche risultato.....

Bella iniziativa, sicuramente molto intelligente... ci sarò, almeno spero...

Secondo me dobbiamo partecipare tutti a questa iniziativa trasversale per due motivi:

1) Per ribadire che qualsiasi forma protesta non può in alcun modo ledere il diritto allo studio. Nessuna maggioranza, o peggio ancora minoranza, può decidere di occupare o sospendere nuovamente le lezioni a danno di 12 mila studenti della facoltà!

2) Ormai il decreto è legge dello Stato. Probabilmente non si potrà chiedere neanche il referendum (non vale per provvedimenti di tipo economico). Per questo motivo gli studenti devono chiedere a voce alta che questi tagli colpiscano i mille privilegi della casta dei docenti (baroni) ed i miliardi di sprechi del nostro ateneo. Mettiamo quindi le mani avanti, facciamo capire a tutti che l'università deve rimanere accessibile a tutti, che si tratti di università pubblica o fondazione...

LA CRISI DEVONO PAGARLA I BARONI, NON GLI STUDENTI!!!

Ci vediamo il 5...

io spero sinceramente di poter venire perke nn riesco nemmeno a camminare..venerdi durante la partita del torneo il mio compagno mi è salito cn tutto il peso sulla caviglia ed ho una bella ferita annessa contusione...cmq io proporei ke noi colleghi mercoledi ci vedessimo verso le 9 e 45 in un determinato punto per poi andare tt assieme alla piccola manifestazione..ke ne pensate?

marco85 ha scritto:...cmq io proporei ke noi colleghi mercoledi ci vedessimo verso le 9 e 45 in un determinato punto per poi andare tt assieme alla piccola manifestazione..ke ne pensate?

Sono daccordo con te Mulder, volendo si potrebbe realizzare anche un piccolo striscione. In ogni caso credo sia giusto esserci.

che disfattismo deprimente

chiara ha scritto:che disfattismo deprimente

SCUSA UNA COSA CHIARA, MA DISFATTISMO DI CHE?

Wolf_the_reckless ha scritto: La verità è che oramai nn c'è più niente da protestare e con dispiacere ammetto che non abbiamo avuto nessun potere decisionale in questa cosa.
Fatevene una ragione.

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..molto eloquente quel punto!

uff mi sn levato la benda(ke mi si era pure attaccata alla ferita) e ho la caviglia un cristo di pietà..speriamo veramente di esserci x mercoledi..dmn per l'assemblea delle 10 nn ce la faccio proprio tranne un miracolo di rigenerazione muscolare..quello dello striscione è una buona idea..si potrebbe fare mettendo anke ke è di noi studenti di storia

Questa manifestazione è diversa dalle altre perchè diversa è la situazione rispetto alla settimana scorsa.

La 133 è ormai legge. Non verrà modificata. Quindi la nuova sfida per il movimento è come gestire i tagli e poi la scelta se diventare fondazione. Su quest'ultima penso che attualmente non vi siano le condizioni di una trasformazione del nostro ateno. Pare comunque che pochissime università decideranno di diventare fondazione. La cosa non dovrebbe toccarci.

I tagli invece ci sono. Ripeto quanto scritto precedentemente...gli studenti devono mobilitarsi (senza però ledere il diritto allo studio ai colleghi che vogliono continuare l'attività didattica) affinchè i tagli colpiscano le tante spese inutile dell'ateneo che servono solo a garantire i privilegi dei professori e dei ricercatori. L'università deve continuare ad assere accessibile a tutti, migliorando però la qualità e favorendo la meritocrazia (oggi praticamente inesistente).

La battaglia per fermare la 133 era impossibile vincerla (per ovvie ragioni politiche). Quella partita si giocava a Roma. Questa della gestione dei tagli si gioca a Palermo, negli organi di governo dell'ateneo dove la nostra voce può essere decisiva. Bisogna però alzarla questa voce e smettere di fare gli amici dei professori che domani (come sempre hanno fatto) scaricheranno su di noi il mantenimento di odiosi privilegi.