Il banditismo sociale in Sicilia

È considerato bandito chiunque commetta azioni criminose, aggressioni, rapine a mano armata. Per questi motivi, il bandito non fa parte del consesso civile, anzi ne viene estromesso e viene perseguito dallo stato e dalle autorità. Non sono però negabili le diverse sfumature che questo fenomeno ebbe in alcuni momenti della storia, caratterizzandosi come espressione di disagio sociale, e per questo addirittura esaltato nell'immaginario popolare. La ricerca si propone dunque di prendere in esame quei casi in cui il bandito non rappresentò soltanto un semplice fuorilegge, ma si ritrovò, a volte inconsapevolmente, a volte volutamente, protagonista di un vero e proprio "moto" di rivendicazione sociale. Al centro del lavoro, indirizzato soprattutto sul banditismo siciliano, non poteva che stare la figura principe di ogni fuorilegge "sui generis": Salvatore Giuliano